Streghe le Altre
Dopo il successo dello spettacolo Streghe andato in scena dal 2010 al 2013 Le Altre... streghe stanno per tornare...uno spettacolo interamente nuovo che alterna momenti di comicità e dramma interpretato da Antonella Civale, Marta Nuti, Tiziana Scrocca e la straordinaria voce di Barbara Eramo con la regia di Linda Di Pietro dal 3 al 6 marzo 2016 all'interno della Rassegna Tre passi di donna Teatro Furio Camillo.
Le Altre sono donne che per scelta o per caso sono finite fuori dalla “normalità”, sono le donne che ci sorprendiamo a guardare, ma che facciamo finta di non vedere, di non sapere chi sono. Audaci, scomode, impertinenti, ostinate, qualche volta perfino imbarazzanti e comunque difficili da accettare, eppure capaci di comporre un mosaico di ricchissima umanità, una visione caleidoscopica ed emozionante dell’universo femminile, che non nasconde la sensibilità, il coraggio, la debolezza e l’ironia, talvolta cinica, che ne compongono la magica formula della sopravvivenza. Con la straordinaria partecipazione di Barbara Eramo e il suo canto capace di evocare suggestioni e atmosfere lontane, le vicende di una grottesca usuraia si combinano con quelle di Diana la giustiziera divenuta simbolo della ribellione femminile a Ciudad Juarez, capitale mondiale del femminicidio, l'inquietante passare delle ultime ore di Kimberly McCarthy detenuta nel braccio della morte, si mescola al rassicurante sapore di casa di una donna sola in cerca dell'anima gemella, o al canto dei deportati nelle orecchie della guida che accompagna i turisti ad Auschwitz. Personaggi che emergono dalla cronaca, che sopravvivono al passare del tempo, che rimangono impigliati nelle chiacchiere di chi conosciamo, raccolti nella suggestione di un coro fatto da voci soliste. Altre voci di donne che qualcuno chiamerebbe streghe.
Teatro Furio Camillo
Via Camilla 44
3-6 marzo 2016 - da giovedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00 - biglietti: 13.00,
info e prenotazioni: 06.97616026
Il foyer di Streghe
...uno spettacolo prima dello spettacolo.... Nel foyer del teatro Furio Camillo giochiamo a credere, che in ogni donna possano esserci i segni di una predisposizione, delle caratteristiche che, combinate con la loro storia, possano trasformarle in streghe. C’è una strega in ogni donna ? Forse no. Solo alcune donne lo sono, ma perché venga fuori il loro lato da Janara bisogna che capiti l’occasione. Le altre, come le streghe, sono donne che per sorte diventano tali. Sorte però qui va inteso nel suo significato più completo ed ampio, dunque non è solo il caso che determina gli eventi, ma è la combinazione tra il carattere e la personalità di una donna e quello che le capita di vivere. Ecco che nel foyer del teatro il pubblico femminile verrà accolto da una pattuglia di cartomanti, veggenti, scopritori di doti stregoneschi, più o meno seri, più o meno cialtroni, più o meno attendibili. Chi usa le carte, chi piccole ordalie, le rune, chi bacchette rabdomanti che cercano l’acqua profonda che scorre sotto l’anima della strega. Scopri la strega che è in te, se c’è … naturalmente. Hanno banchetti e assistenti, invitano le donne a sottoporsi alle prove, sfidano gli uomini a scoprire se la donna che hanno sottobraccio, è una criptostrega. Si fanno anche concorrenza, ciascuno di loro asserisce di essere il vero e unico scopritore di lati stregoneschi. Inquieto cerca conforto un uomo che giura d’essere il marito di una janara, la strega che nella credenza popolare beneventana ungendosi il corpo con un magico unguento prendeva il volo per raggiungere il famoso noce attorno al quale si svolgeva il sabba. Tra i banchi e la gente, sola e coperta da un manto stracciato che ne cela anche il viso si aggira una figura che si muove lenta, scrutando le donne da sotto il cappuccio. Ogni tanto ne individua una, e l’accosta parlando una lingua che si comprende solo a tratti.
il progetto streghe
Il progetto Streghe nasce nel 2010 e ha visto numerose messe in scena tra performance itineranti e spettacoli teatrali, le più recenti nel marzo 2013 all'interno della Rassegna LA SCENA SENSIBILE a cura di Serena Grandicelli (Argot Studio) e VOCE/DONNA con il Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e Roma Capitale (Spazio Cinque Lune). “Streghe” nasce fin dall'inizio con l'idea di costruire uno spettacolo modulare e versatile. Una vera e propria galleria di istallazioni viventi che prendono vita per raccontarsi e talvolta interagire col pubblico. La vicenda da cui siamo partiti è quella di Costantina Kuneva, una sindacalista di origine bulgara, sfregiata col vetriolo perchè difendeva i suoi diritti e quelli delle sue colleghe. Una vera strega moderna. A questo primo personaggio se ne sono aggiunti altri, saltati fuori talvolta dalle pagine della cronaca, tutte donne, tutte accomunate dall'essere finite più o meno consapevolmente sotto l'infamente etichetta di strega. Col secondo spettacolo “Le Altre” si sono aggiunti 6 monologhi ai precedenti 7 di “Streghe”. E la partecipazione di Barbara Eramo (Premio della Critica Festival di Sanremo '98, collaborazioni con Nicola Piovani, Luis Bacalov) col suo canto capace di evocare suggestioni e atmosfere lontane. Il deserto delle maquillas messicane di Diana la giustiziera divenuta il simbolo della ribellione femminile a Ciudad Juarez, capitale mondiale del femminicidio, l'inquietante passare delle ultime ore in cella di Kimberly McCarthy detenuta nel braccio della morte e giustiziata nel 2013, ma anche il rassicurante sapore di casa di una donna sola in cerca dell'anima gemella, o il canto dei deportati nelle orecchie della guida che accompagna i turisti ad Auschwitz. Fino a oggi abbiamo raccontato 13 storie di Streghe moderne. Così le vicende di una spietata usuraia si combinanano con quelle di una ironica prostituta; una madre sciagurata, colpevole di infanticidio cede il passo a la “Femina Accabadora” figura misteriosa della cultura sarda, chiamata all'occorrenza a dare la dolce morte; una donna sedotta e abbandonata aspetta inutilmente una telefonata mentre l'acida professoressa della nostra adolescenza torna a interrogarci. Mosaico di un universo femminile a tratti tragico a tratti ironico, ma sicuramente complesso. Streghe... che in passato come al presente, si continuano a bruciare. Ma cosa fa di una donna una strega? Quale parte di loro scatena nella collettività una classificazione tanto sbrigativa , tanto pesante e faticosa da sostenere? Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle, diceva Voltaire, ma è poi vero che abbiamo smesso? Il mito della donna oscura si è trasformato, ha perso il suoi caratteri folkloristici, ma non è mai stato veramente superato. E forse per le leggi del caso chiunque potrebbe scoprire d'essere una strega.
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precedenti edizioni
In scena presso lo Spazio Le Cinque Lune | Piazza delle Cinque Lune 74 - 00186 Roma. Unica replica il 29 novembre 2013 Le Altre, con Antonella Civale, Marta Nuti e Viviana Lombardo e con la partecipazione di Barbara Eramo, regia di Linda Di Pietro. Testo di Marco Avarello
Le “Altre” sono donne che per scelta o per caso sono finite fuori dalla “normalità”, sono le donne che ci sorprendiamo a guardare, ma che facciamo finta di non vedere, di non sapere chi sono. Audaci, scomode, impertinenti, ostinate, qualche volta perfino imbarazzanti e comunque difficili da accettare, eppure capaci di comporre un mosaico di ricchissima umanità, una visione caleidoscopica ed emozionante dell’universo femminile, che non nasconde la sensibilità, il coraggio, la debolezza e l’ironia, talvolta cinica, che ne compongono la magica formula della sopravvivenza. Personaggi che emergono dalla cronaca, che sopravvivono al passare del tempo, che rimangono impigliati nelle chiacchiere di chi conosciamo, raccolti nella suggestione di un coro fatto da voci soliste. Altre voci di donne che qualcuno chiamerebbe streghe.
 
Con il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e di Roma Capitale
VoceDonna | prima edizione | ottobre - dicembre 2013
Spazio Le Cinque Lune | Piazza delle Cinque Lune 74 - 00186 Roma
Main sponsor Solco s.r.l. | Multiservice Mantini | AllServiceCoop